NOTIZIE

Atti del convegno del 19-20 novembre 2010

Atti del convegno nazionale Fermo

 

FERMO

Centro Congressi San Martino

Venerdì 19 novembre - ore 16,30 (Inaugurazione Mostra, Presentazione volume e dvd)

Sabato 20 novembre - ore 9-13 (Convegno nazionale)

 

Fermo nascosta e segreta: “Viaggio nella città sotterranea”

Fermo nascosta e segretaQuesta pubblicazione aggiunge un contributo alla conoscenza delle opere e strutture sotterranee del territorio mediante una sistematica opera di ricerca ed uno studio analitico avviato da tanti anni, dopo la completa ricognizione e documentazione dei cunicoli di Firmum Picenum. Nuove indagini, in collaborazione con altre associazioni culturali si stanno conducendo nei meandri dei castelli e delle fortezze Picene.

Le presenze plurisecolari delle opere sotterranee rimaste nascoste per un periodo così lungo ad esplorazioni e studi connessi alla ricerca del passato, erano solo caratterizzate in uno scenario culturale, dove i livelli ipogei appartenevano al mondo di storie metropolitane fantastiche ed a leggende ierofaniche.

L’impegno costante e coerente del Gruppo Speleo del CAI di Fermo, la generosità dei prestatori, speleologi, geologi, archeologi, architetti e la solerte collaborazione degli Enti coinvolti, rendono così fondamentale e coadiuvante l’opera connessa alla ricostruzione storica delle città, nel sottosuolo delle quali emerge il passato più antico, la riscoperta di un mondo avvolto dalle nebbie e percorsi riconducibili alle antiche “fabbriche dell’acqua”.

La divulgazione di questo volume quindi, accresce  le conoscenze e riscopre memorie storiche fino ad ora perse nella memoria

Pozzi e cunicoli romani e medioevali di Firmum Picenum

Pozzi e cunicoliIl Gruppo “Cavità Speleo Artificiali” nasce nel 1995 su iniziativa di alcuni soci del Club Alpino Italiano appassionati di speleologia e di storia locale con l’intento di ispezionare un cunicolo situato all’interno delle Grandi Cisterne Romane, cunicolo poco noto agli studiosi di archeologia, esso infatti fino ad allora non era indicato sia nei testi di storia locale, né nelle descrizioni delle visite guidate all’interno della grande opera romana di via Paccarone.
La ricognizione condotta con grande spirito di avventura, si è rivelata di grande interesse storico-archeologico oltre che una esperienza veramente stimolante. L’interessamento e l’attrazione per questa opera sotterranea ha stimolato nell’immediato una documentazione fotografica inedita ed una rilevazione strutturale comprendente anche una planimetria di precisione dell’impianto. Uno studio storico successivo ha consentito l’elaborazione di una scheda completa della rilevazione.
Il gruppo inizia così, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la straordinaria avventura nel sottosuolo di Fermo, con lo scopo di perlustrare gallerie e pozzi non più percorsi da secoli, impegnando appassionati e volontari in un lavoro mai realizzato prima. Le ricerche effettuate hanno portato alla scoperta di altri cunicoli la cui storia, ormai dimenticata e persa nell’oblio, viene recuperata alla memoria.
Le ricognizioni hanno riguardato ventiquattro cunicoli e cavità tuttora in ottimo stato di conservazione con percorsi rilevati di oltre 1880 metri; a queste, in futuro ne seguiranno altre, ove verranno eseguiti lavori di apertura di vecchi tamponamenti eseguiti impropriamente.
Gli obbiettivi dell’ “impresa” sono stati individuare, censire e fotografare la rete sotterranea  dei condotti drenanti delle mura della fortezza, degli antichi acquedotti che alimentavano le antiche fontane e le numerose cisterne della città romana e medioevale.
Il volume “Pozzi e cunicoli romani e medievali di Firmum Picenum” edito nel 1999 racconta la storia di queste fantastiche esplorazioni e ricompone attraverso molteplici tasselli la memoria storica del sottosuolo fino a ieri sconosciuta.


Fermo Nascosta e Segreta

FERMO NASCOSTA E SEGRETA

A seguito delle numerose esplorazioni sotterranee degli speleologi del CAI, e con la pubblicazione di un apposito volume sui cunicoli romani e medievali di Fermo, si è evidenziata la necessità di divulgare la conoscenza di strutture nascoste della città sotterranea.
Italia Nostra, Club Alpino Italiano e Archeoclub di Fermo, con il patrocinio di enti pubblici e la collaborazione di altre associazioni di volontariato, hanno unito le proprie esperienze ed energie per proseguire nelle ricerche scientifico-culturali volte a valorizzare il ricco patrimonio ipogeo della città, che potrà rappresentare uno degli elementi trainanti di promozione turistica.
Il sistema è composto dalle Grandi e Piccole Cisterne romane, da una fitta rete di acquedotti e cunicoli antichi, da grotte, pozzi e fontane. Questo grande patrimonio dovrà altresì costituire oggetto di visita e studio da parte delle scuole della città e del territorio.
I partners sono stati coinvolti nel corso dei numerosi incontri del progetto "Percorsi sotterranei adriatici", una rete interregionale di ricerca, valorizzazione, tutela e promozione turistica dei luoghi nascosti.

 

Mostra “Ipogea” alle Cisterne romane

Grande partecipazione al Convegno nazionale “Fermo nascosta e segreta”
La Soprintendenza ha concesso l’allestimento della Mostra “Ipogea” all’interno delle Cisterne romane
Molto apprezzati il Volume di Massimo Spagnoli e il DVD realizzato da Diego Marzoni


Grande partecipazione, con diverse centinaia di persone che hanno riempito il Centro Congressi San Martino di Fermo tra il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, al Convegno nazionale “Fermo Nascosta e Segreta – La città sotterranea si promuove”, organizzato dalle locali sezioni di Italia Nostra e del Club Alpino Italiano.
Una vetrina nazionale per le Grandi Cisterne romane, con i massimi studiosi, autori di interessanti pubblicazioni sul tema, convenuti a Fermo per illustrare le città ipogee.
Un’occasione di promozione e rilancio culturale e turistico, sopratutto per chi fa parte delle reti “Italia sotterranea” o “Percorsi sotterranei Adriatici”.
Molto apprezzati “Fermo nascosta e segreta – viaggio nella città sotterranea”, pubblicazione di Massimo Spagnoli e DVD realizzato da Diego Marzoni.
Il progetto, ideato da Italia Nostra e dal gruppo speleologico del Club Alpino Italiano, grazie all’interessamento del Prefetto di Fermo S. E. Emilia Zarrilli, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Entro fine anno sarà attivato un apposito sito Internet.
La Soprintendenza ai Beni Archeologici per le Marche ha concesso l’allestimento della Mostra “Ipogea”, curata da Massimo Bottini, all’interno delle Grandi Cisterne Romane. A partire da domenica 12 dicembre quindi, e fino a domenica 9 gennaio, la si potrà visitare gratuitamente, con il biglietto d’ingresso alla imponente opera monumentale posta sotto la città.
La Mostra è caratterizzata da pannelli della Rete delle città ipogee adriatiche: Santarcangelo di Romagna, Cattolica, Gradara, Repubblica di San Marino, Camerano, Osimo, Fermo, Atri, Isernia, Campobasso e Foggia. Fanno parte dell’esposizione suggestive immagini della Foggia sotterranea, che con il progetto “Giù la testa – la loquacità dei silenzi”, curato da Liliana ed Ester Fracasso, mira a far conoscere e valorizzare gli ipogei urbani del capoluogo pugliese. Esposte anche interessanti pubblicazioni, opuscoli, cartine, depliants, manifesti, ecc.
Al Convegno, oltre a numerosi associati di Italia Nostra e del CAI, hanno partecipato, tra gli altri, i presidenti delle sezioni di Italia Nostra di Campobasso, Isernia e Castiglione del Lago, rispettivamente Mario Iannantuono, Claudio Di Cerbo e Mariella Morbidelli, i rappresentanti di Italia Nostra di Atri Domenico Zenobio e Antonio Mutoschi, il Consigliere centrale del Club Alpino Italiano Enzo Cori, il presidente dell’Archeoclub di Osimo Manuela Panini, il direttore della Riserva naturale dei Calanchi di Atri Adriano De Ascentiis.
Il convegno “Fermo nascosta e segreta - La città sotterranea si promuove” e la Mostra “Ipogea” sono realizzati con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Fermo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e del Centro Servizi per il Volontariato. Hanno concesso il patrocinio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Commissione Nazionale Italiana UNESCO, l’ENIT-Agenzia nazionale del Turismo, il Touring Club Italiano, gli enti locali (Comune di Fermo, Provincia di Fermo, Regione Marche, Assemblea Legislativa delle Marche, Ente Universitario del Fermano). La manifestazione è’ stata realizzata con la collaborazione di numerose associazioni culturali e con la partecipazione della rete “Ipogea”.

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